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Appello in difesa della Biblioteca Franco Serantini 

Alcuni interventi sulla stampa hanno denunciato le difficoltà in cui versa la Biblioteca Franco Serantini (Pisa) a causa della scarsa sensibilità delle istituzioni locali per il patrimonio culturale. La Biblioteca Franco Serantini rappresenta oggi uno dei patrimoni librari e archivistici più importanti per la documentazione della storia dei movimenti sociali e libertari negli ultimi due secoli, patrimonio cui si unisce un'attività di ricerca e di stampa che ne fanno un punto di riferimento nella rete internazionale degli studi storici contemporanei, con il riconoscimento di "patrimonio di interesse storico nazionale" dalla Sovrintendenza ai beni archivistici e dalla Regione Toscana. Nei confronti di questo polo culturale e storiografico gestito da lavoro volontario, il cui prestigio ha attirato anche recentemente importanti donazioni, non si può dire che gli enti locali e l'università abbiano mai preso iniziative significative per la sua valorizzazione. Il silenzio ufficiale della Provincia e del Comune di Pisa sul rinnovo della convenzione finora vigente (e scaduta il 29 novembre 2009) sembra anzi aprire una fase di ulteriore disimpegno. In questo contesto proprio la crescita della Biblioteca con piccole e grandi donazioni, valorizzate da un costante lavoro di ricerca, viene messa in crisi dall'insufficienza della sede attuale senza che venga offerta una sede alternativa. È doveroso rilevare che al silenzio delle istituzioni si è unito in questi anni il silenzio e lo scarso impegno da parte degli studiosi, ed è in questo senso che nell'affermare la nostra considerazione e rispetto per le dotazioni della Biblioteca e per il lavoro di chi la fondò trent'anni fa e la tiene tuttora in vita, riteniamo di dover parlare della necessità di una riflessione critica e autocritica nel mondo della cultura e delle istituzioni pisane. È necessario che tutte le forze interessate alla salvaguardia, all'incremento ed al pieno utilizzo del patrimonio culturale pisano si facciano sentire e operino per costruire un progetto comune relativo al futuro della Biblioteca Franco Serantini.  

per adesioni: biblioteca@bfs.it

 [6 maggio 2010]

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